Prendere decisioni e bambini

DECISION MAKING

Provate ad immaginare cosa succederebbe se i vostri figli si sfidassero con gli amici a saltare da un tetto all’altro… Una cosa diversa sarebbe invece se vi chiedessero di essere accompagnati a fare “4 salti” sui tappeti elastici, in un ambiente sicuro e controllato.

Il Decision Making è proprio quella competenza che ti permette di affrontare in modo costruttivo e intenzionale le decisioni nelle diverse situazioni e contesti di vita. Questa capacità di elaborare in modo attivo il processo decisionale può avere implicazioni positive importanti sulla sicurezza, sulla salute e sul benessere attraverso una valutazione delle diverse opzioni e delle conseguenze che esse implicano.

Prendiamo una decisione quando valutiamo le diverse possibilità che abbiamo e le conseguenze che ne possono derivare. Una decisione non è mai buona in assoluto, ma lo è rispetto ad uno specifico contesto e a se stessi, per questo, per prendere buone decisioni, è importante anche avere una buona consapevolezza di sé e un buon senso critico.

ALLENARSI A PRENDERE BUONE DECISIONI

Come sempre è possibile imparare a prendere buone decisioni fin da bambini, allenandosi dapprima a scegliere in situazioni semplici. Più il bambino è piccolo, più è difficile per lui compiere una scelta. Le possibilità di decisione non devono essere troppe. Sarebbe ideale far scegliere ai bambini piccoli dapprima tra due cose, tramite domande semplici e dirette: Per merenda preferisci la banana o la mela? Quale maglietta vuoi mettere oggi: quella a righe o quella a pallini? Oggi preferisci andare in fattoria oppure al mercato con la nonna?

La famiglia costituisce un importante campo di apprendimento per esercitare il proprio diritto di avere voce in capitolo e a partecipare alle decisioni, come viene sancito dalla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia. Questo diritto alla partecipazione non significa però delegare tutto ai bambini. Per i genitori vuol dire trovare il giusto equilibrio nel coinvolgere il bambino nelle decisioni che riguardano la sua vita ma anche assumersi responsabilità e prendere decisioni per i loro figli. Il diritto di essere ascoltati e che le proprie esigenze vengano prese sul serio non significa che si ha il diritto di decidere su tutto.

I bambini dovrebbero essere accompagnati amorevolmente nell’apprendimento e nell’esercizio delle competenze decisionali.

COME SI PRENDONO LE DECISIONI

Anche se spesso prendiamo decisioni ogni giorno in modo meccanico, in realtà seguiamo spesso un preciso percorso che ci conduce ad una scelta precisa:

  • Definiamo il problema o l’obiettivo.
  • Raccogliamo quante più informazioni possibile.
  • Valutiamo quali siano le alternative e quali le loro conseguenze.
  • Prendiamo, nel pratico, una decisione.
  • La sosteniamo e la portiamo fino in fondo

Avere ben chiaro quali siano i passaggi utili che ci portano a prendere determinate decisioni stimola fondamentali capacità intellettuali e, allo stesso tempo, ci conforta di avere, anche se solo in parte, il controllo di quello che ci succede. Possiamo trasmettere questa abilità ai nostri figli rendendoli soggetti attivi nelle scelte che influenzeranno il corso della loro vita. Questo sarà un eccellente esercizio dal quale potrà imparare molto sui vantaggi della prudenza (e direttamente sulla propria pelle!) e sarà lo stimolo migliore per crescere nella maturità personale. Quando un figlio prende le sue prime decisioni, realizza per la prima volta cosa vuol dire anche fare delle rinunce.

Come aiutare i propri figli a prendere decisioni?

Aiutate i vostri figli a compiere scelte personali e prendere decisioni in modo progressivo e proporzionato alle loro possibilità: ci sono cose per cui non è adeguatamente pronto, maturo. Ma l’abitudine renderà possibile lo sviluppo questa sana inclinazione.

Ricordate che ogni volta che siete voi a decidere in situazioni che non possono in alcun modo avere conseguenze negative,non li aiutate a crescere e diventare autonomi e indipendenti.

Congratulatevi e sosteneteli quando prendono decisioni ponderate, e soprattutto rispettatele.

Invitateli sempre a pensare e a porsi delle domande: Qual è la conseguenza? Qual è il percorso per arrivare a questa soluzione? Quali sono i punti negativi e quali i positivi in ciascuna opzione? Preparate con loro una classica lista dei PRO e dei CONTRO.

Ricordate di dare l’esempio per primi. Siate coerenti con le vostre scelte e sforzatevi di correggere i vostri errori senza farne una tragedia: fare errori è umano.

Concedere la giusta dose di libertà – a breve, medio e lungo termine – attenendovi sempre ai vostri principi morali e incoraggiandoli ad assumersi le conseguenze delle loro azioni, avvertendoli per tempo, se necessario, ma senza alcuna condanna “preventiva”.

Esigete che realizzino quanto deciso, prendendosi le responsabilità delle loro azioni. Per esempio, se desiderano acquistare un gioco o videogioco costoso, dovranno impegnarsi ad usarlo con giudizio ed eventualmente rinunciare ad altre spese.

“E’ nel momento della decisione che si plasma il tuo destino.”

(Anthony Robbins)

Napoli Consuelo
Consuelo Napoli
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Insegnante di scuola primaria con esperienza ventennale, mamma di due bambine vivaci e curiose, appassionata di letteratura per l’infanzia e l’adolescenza con il pallino per la didattica cre-attiva e inclusiva. Si diverte a creare contenuti e risorse didattiche per bambini, e condivide le sue esperienze con genitori e colleghi sul suo blog e sui social. Sostenitrice delle buone pratiche nella didattica e nell’educazione ed è sempre impegnata a diffondere l’amore per la lettura. Cofondatrice della rivista digitale gratuita "Didattica Felice", riconosciuta come insegnante innovativa MIE Microsoft 2020-21.